Corso di fotografia I livello. Ancora pochi posti a disposizione!

Stiamo per partire!

A Padova le iscrizioni chiuderanno a breve. Ti sei già iscritto??????

concorso fotografico 2015

Il corso si connota come un percorso pratico-interattivo in cui le lezioni teoriche sono integrate con attività pratiche di ripresa in aula e in esterni, e discussioni di gruppo sulle foto realizzate.

I partecipanti, al termine del corso, saranno in grado di capire quando affidarsi completamente agli automatismi e quando invece fare di testa propria, avendo imparato a gestire:

  • Lezione 1: LA FOTOCAMERA E I SUOI COMPONENTI (esposimetro e calcolo dell’esposizione, sensore, formati JPEG/RAW)
  • Lezione 2: CONTROLLO DELL’ ESPOSIZIONE (ISO, otturatore e velocità di scatto, diaframma e profondità di campo, lettura della luce -“matrix” e lettura “spot”-)
  • Laboratorio 1: PROVE PRATICHE DI ESPOSIZIONE E IL DIAFRAMMA PIÙ INDICATO PER LA MIGLIOR PROFONDITÀ DI CAMPO
  • Lezione 3: GLI OBIETTIVI (angolo di campo, prospettiva, messa a fuoco, filtri, e polarizzatore)
  • Lezione 4: LE DIFFERENTI MODALITÀ DI ESPOSIZIONE: P, A, S, M, USO DELLA FOTOCAMERA (esposizione automatica, priorità di tempo, priorità di diaframma, manuale)
  • Laboratorio 2: USCITA SERALE IN ESTERNI (paraluce, treppiede, telecomando)
  • Lezione 5: TEORIA DEL COLORE
  • Lezione 6: SITUAZIONI AVANZATE DI RIPRESA (controluce, mosso panning, gestioni di situazioni inusuali di ripresa: luce di taglio e controluce mosso-consapevole, breaketing, panning, iperfocale etc)
  • Laboratorio 3: Uscita POMERIDIANA
  • Lezione 7: Discussione sui lavori effettuati

Fotografia Futurista mostra antologica

Ancora un’interessante mostra fotografica nella città del’EXPO per accompagnare la visita all’esposizione universale del 2015.

La mostra antologica dedicata al futurismo è visitabile presso la GALLERIA CARLA SOZZANI (incorso Como 10 a Milano) dal 11 giugno al 1 novembre 2015.

fotografia futurista

La Mostra, attraverso le foto scelte tra trentun Autori dai primi del Novecento fino alla fine degli anni Quaranta, indaga il modo in cui i futuristi si sono impossessati del linguaggio fotografico per fissare l’invisibile della pulsione vitale e per trascrivere la realtà come creazione e divenire. Articolata in quattro sezioni, dalla distruzione della mimesi come illusione naturalista, alle ricerche innovatrici degli anni Venti-Trenta, “Fotografia Futurista” comprende il fotodinamismo formalizzato dei fratelli Bragaglia, gli autoritratti di Depero, i fotomontaggi di Tato, fino alle foto-perfomance, in sintonia con le migliori avanguardie europee, contestatarie e rivoluzionarie, libertarie ed eccentriche, iperboliche ed irrecuperabili secondo i canoni della società borghese.