COSA E’ LA TEMPERATURA COLORE

Chiariamo subito un possibile equivoco: i termini ‘fredda’ e calda’ per descrivere le caratteristiche della luce non si riferiscono al calore generato dalla sorgente della luce bensì al suo colore.

La luce emessa da qualsiasi lampadina (a led, al neon ecc.) viene percepita dall’occhio umano con una gradazione di colore. Se questa gradazione tende verso i toni del rosso, la luce viene definita CALDA; se la gradazione tende verso il blu, viene definita FREDDA.

La temperatura di colore della luce può essere espressa con un valore sulla scala Kelvin.
Alle temperature di colore di 5000K e oltre si dice che i colori sono freddi e spesso assumono una tonalità blu. 
Alle temperature basse di colore di 2500 – 3200K si dice che sono i colori caldi e assumono toni di colore giallo o arancione.

 

foto la temperatura colore

Convenzionalmente, secondo la norma UNI 12464, si parla di:

Bianco Caldo o luce calda (in inglese WARM WHITE) se la temperatura di colore è minore di 3300 K,

Bianco Neutro  o luce naturale  (in inglese NATURAL) se la temperatura di colore è tra i 3300 e i 5300 K,

Bianco Freddo o luce fredda (in inglese COOL WHITE) se la temperatura di colore è superiore ai 5300 K.

In certi settori fotografici per ottenere colori fedeli bisogna essere molto pignoli. Ad esempio per realizzare un catalogo di abbigliamento è necessario che i colori delle immagini riproducano fedelmente quelli degli abiti. I termocolorimentri sono gli strumenti che aiutano a determinare con precisione il colore della luce con cui si sta fotografando, in modo da poter correggere l’illuminazione, quando è il caso con dei filtri, al fine di ottenere una corretta resa dei colori.

Funzionano come gli esposimetri, ma leggono il colore piuttosto che l’intensità della luce. Bisogna misurare la luce che cade sul soggetto, non quella che si riflette da esso.  Lo strumento effettua due calcoli:

–         Bilanciamento luminoso (BL):

si riferisce allo spettro cromatico  giallo-azzurro e vi informa di quanto azzurro , o quanto giallo bisogna aggiungere per ottenere un bilanciamento neutro

–         Correzione del colore

si riferisce allo spettro magenta-verde e vi consiglia la correzione in termini di verde e di magenta necessaria per portare un l’equilibrio neutro

 Per gran parte delle riprese con illuminazione artificiale non si ha bisogno di una precisione così assoluta in termini di equilibrio cromatico, anzi spesso una leggera staratura del colore, che crea, ad esempio, una dominante calda, è uno strumento comunicativo in più per il fotografo per rafforzare il messaggio della foto e renderla emotivamente più efficace: in altre parole, un modo per suggerire all’osservatore un certo tipo di atmosfera.

Infatti le tonalità colore arancioni o gialle suggeriscono sensazioni di calore e benessere, viceversa quelle azzurre evocano freddezza e inquietudine.

mostre e eventi dedicati al mondo della fotografia

Claudio Abate Obiettivo arte

http://www.triennale.it/en/exhibitions/next/2405-claudio-abate-obiettivo-arte

Mia fair 2013. La fiera dedicata alla fotografia

http://www.miafair.it/

Venezia tra ‘800 e ‘900 nelle fotografia di Tomaso Filippi

http://www.villapisani.beniculturali.it/

Elliot t Erwitt  Retrospettiva

http://www.palazzomadamatorino.it/mostra.php?id_evento=192

Il ritorno alla origini della fotografia

Mostra fotografia a villa pisani

Mostra fotografia a villa pisani

Mostra fotografia al Museo Nazionale di Villa Pisani “Venezia tra ‘800 e ‘900, Immagini e suggestioni dal fondo Tomaso Filippi”

Ci definiamo amanti della fotografia, conosciamo gli strumenti del mestiere, siamo aggiornati sulle ultime novità, cerchiamo i programmi d’avanguardia, compriamo le riviste di genere, ma spesso ci dimentichiamo quando nasce la fotografia, lo scopo dei primi reportage, le prime sperimentazioni e grandi artisti del passato.  

Il Museo Nazionale di Villa Pisani a Strà offre l’occasione per riscoprire la fotografia veneziana di fine ‘800 grazie  alla grande mostra Venezia tra ‘800 e ‘900, Immagini e suggestioni dal fondo Tomaso Filippi.  L’esposizione vuole approfondire in particolare gli anni di fine secolo quando ancora l’obiettivo indagava nei quartieri popolari attraverso un realismo che si può definire “rubato” e gli artisti sperimentavano le nuove tecniche attraverso innumerevoli tentativi. La mostra presenta centocinquanta foto distribuite lungo i corridoi monumentali del piano nobile e una proiezione su schermo di trenta stereoscopie di Tomaso Filippi.

Molto interessante la sezione della mostra allestita nel parco nella “Casa del giardiniere”.  Al piano superiore in una piccola e intima saletta sono proiettate 30 stereoscopie dello stesso Filippi . La stereoscopia è  una tecnica di realizzazione e di visione di immagini con l’illusione della tridimensionalità, la prima versione dell’attuale e tanto in voga 3D . Inventata nel 1832 ma quasi dimenticata nel XXI secolo la tecnica stereoscopica è stata rivisitata nel cinema, con l’ausilio delle tecnologie più  avanzate, solo nell’ultimo decennio. L’illusione è la stessa ma perfezionata e rafforzata da strumentazioni più complesse. Le stereoscopie di Filippi, realizzate su Venezia tra la fine dell’Ottocento e i primissimi anni del Novecento, sono state digitalizzate e e il visitatore, dotato di mezzi di visione appropriati (gli odierni occhialini 3D), si ritroverà a muoversi letteralmente «dentro» la Venezia del tempo.

A completamento del percorso si incontrano alcuni degli strumenti utilizzati dal fotografo, utili per scoprire le origini delle nostre macchine fotografiche e coglierne la distanza.

La mostra rimarrà aperta fino al 3 novembre 2013, si consiglia di visitarla in autunno per godere anche dei colori e degli squarci suggestivi che offre il vasto parco e realizzare magari qualche interessante scatto.

Corso di fotografia pratica

foto-fotografia1FINALITÀ :
 Acquisire consapevolezza dei mezzi fotografici per esprimere idee e  significati attraverso l’ immagine.
In cosa questo corso differisce dalla maggior parte degli altri corsi di fotografia?
La didattica di questo corso è stata concepita in modo da dare delle nozioni sui fondamenti della fotografia non attraverso lezioni teoriche in aula bensì attraverso DIMOSTRAZIONI PRATICHE SUL CAMPO, UTILIZZANDO GLI APPARECCHI FOTOGRAFICI DEI PARTECIPANTI.
 
OBIETTIVI:
Il corso è indicato per  tutti coloro che intendono imparare velocemente ad usare il proprio apparecchio fotografico (sia digitale che analogico): la teoria sarà spiegata durante le uscite, attraverso un insegnamento pratico sul campo.
Ogni partecipante imparerà a conoscere approfonditamente il proprio strumento, per sfruttarne al massimo le potenzialità espressive.
PRIMO INCONTRO USCITA FOTOGRAFICA: la fotografia notturna in esterni
SECONDA,TERZA, QUARTA E QUINTA LEZIONE uscita fotografica
SESTO INCONTRO ESERCITAZIONE: lettura critica dell’immagine fotografica

ORARIO:ogni martedì dalle 20.00 alle 22.00

LUOGO: Gli incontri si svolgeranno all’aperto in caso di pioggia saranno tenuti a Limena nello studio del docente
MONTE ORE: 12 ore (6 incontri)
INIZIO CORSO: 11 giugno
N° DI PARTECIPANTI: le lezioni partiranno con  un minimo di 5 partecipanti ed un massimo di 14