OCCHIO VS MACCHINA FOTOGRAFICA

Ci sono varie analogie tra l’occhio e la macchina fotografica.

 

occhi vs macchina fotografica

In entrambi c’è una lente, nel caso dell’occhio è il cristallino, e c’è un foro che varia di dimensione in base all’aumentare e al diminuire della luce.

L’iride è simile al diaframma.

In entrambi troviamo una superficie sensibile alle frequenze luminose, la retina nel caso dell’occhio, ovvero il piano focale su cui giace la pellicola o il sensore, nel caso della fotocamera.

Facendo un ulteriore similitudine, nella retina ci sono i bastoncelli che percepiscono il rosso, il blu e il verde, similmente a quanto troviamo sui sensori di ultima generazione che sono costruiti su una matrice di fotodiodi ricoperti da un filtro buier sensibile, appunto, ai toni del verde del rosso e del blu.
I fotodiodi nella macchina fotografica sono raggruppati in quaterne, di cui una è ricoperta dal filtro blu, una dal rosso e due dal filtro verde. Quindi, quest’ultimo, è maggiormente presente rispetto agli altri colori perché anche sulla nostra retina i recettori del verde vi sono in quantità superiore, quindi anche il sensore deve riprodurne le sfumature con maggiore accuratezza.

matrice

Infine, evidenziamo che nell’occhio, l’immagine viene proiettata rovesciata sulla retina, grazie al cristallino, e analogamente, nel caso della macchina fotografica, sul piano focale avviene il rovesciamento per effetto della lente.

Prima di imparare a fotografare, bisogna imparare a guardare.

 

Edoardo Varotto