Volti in luce: scrivere con la luce

Dalla mostra  “VOLTI IN LUCE. STUDI SULLA FIGURA UMANA” il fotografo Edoardo Varotto spiega il lavoro di un anno dell’atelier fotografo dell’associazione Fantalica e come è nata la selezione delle opere esposte.

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È noto che fotografare significa scrivere con la luce: la luce per un fotografo è cruciale.

Durante questo atelier è stata studiata la luce non tanto dal punto di vista quantitativo come avviene in un corso di fotografia base, ma dal punto di vista qualitativo. Non ci si è accontentati di avere “la giusta esposizione”: questione che si esaurisce con l’ avere abbastanza luce da riuscire ad illuminare la scena. Ma ci siamo occupati di capire quale tipo di luce offra le caratteristiche migliori allo scopo di dare il giusto valore e il giusto peso comunicativo ai vari elementi presenti nella nostra inquadratura: o per meglio dire a mettere in luce, e nella giusta luce, i protagonisti della storia che si vuole raccoEdoardo_Varotto corsi fotografia padovantare.

Nei laboratori pratici si è sperimentato come il medesimo soggetto possa essere reso più attraente e piacevole, oppure drammatizzato e perfino deliberatamente imbruttito semplicemente modificando il tipo di illuminazione usato. La luce è una componente essenziale dell’attrezzatura di ogni fotografo e, in quanto tale, va considerata come uno strumento da padroneggiare e maneggiare con fantasia.

Saperla “usare bene” significa dare carattere alle proprie fotografie, qualunque scopo comunicativo esse abbiano.

 

Edoardo Varotto

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