ESTE – Scatti e Istanti “RUBATI” – Mostra artistico-fotografica

L’Associazione Culturale Fantalica è lieta di presentare un’esposizione artistico-fotografica 

Esposizione artistico-fotografica

Scatti e Istanti “RUBATI” 

di JOHN CUT

Uso raramente la luce artificiale, questo mi permette di esprimere con le mie immagini scene reali e non costruite che quindi esprimono emozioni vere. Ho fotografato prevalentemente paesaggi ma ora sto sperimentando altri stili come il Ritratto e lo Street.
Sono sempre a caccia di nuove idee, situazioni e luoghi da fotografare e mi affido ai trucchi e ai consigli che mi da il mio amico Fotografo Stefano Baldin.

dal 2 Febbraio 2019
ore 16.30

presso la Nuova Casa per l’Arte di Este

Sabato 2 febbraio 2019, durante l’open day organizzato dall’Associazione Fantalica, il fotografo Stefano Baldin, presenta ed inaugura “Scatti e istanti rubati” mostra fotografica  di John Cut

Ritratti e altre storie – Mostra artistico-fotografica

L’Associazione Culturale Fantalica è lieta di presentare l’esposizione artistico-fotografica ” Ritratti e altre storie “. Una mostra che raccoglie e mette in comunicazione alcune opere dell’artista Clarissa Lionello e della fotografa Daniela Friso.

Esposizione artistico-fotografica

” Ritratti e altre storie “


dal 26 Gennaio 2019
al 30 Marzo 2019
ore 10.00
presso la sede dell’Associazione Culturale Fantalica


Inaugurazione dell’esposizione artistico-fotografica delle artiste Clarissa Lionello e Daniela Friso, presso la Sede dell’Associazione Culturale Fantalica,
La mostra “Ritratti e altre storie” raccoglie una selezione di quadri e fotografie dedicate alla ritrattistica.
Fil-rouge che accompagna questa esposizione sono i volti e le figure umane contestualizzati, ripresi in personali e particolari momenti di vita.

Per Clarissa il disegno rappresenta la base di ogni lavoro di pittura: è convinta che ogni artista debba avere una solida padronanza del disegno per poter rendere al meglio il reale.
Ama la pittura e l’insegnamento, il suo lavoro. Tutto questo le dà la possibilità di trasmettere la capacità di rappresentare e rendere concreto ciò che ognuno vede sommandolo alle proprie emozioni interne nel “percepire lo stile”: la realtà espressiva che rende diverso ogni soggetto.
Le sue opere pittoriche sono romantiche, riflessive, con particolare attenzione per i sentimenti e le emozioni. Il quadro è un fotogramma di un vissuto, una sfaccettatura dell’animo umano, a volte una rappresentazione simbolica.
Lo stile, prevalentemente realista con parentesi impressioniste, ha anche in ultima un’influenza dall’arte classica.

Ritratti e altre storie – Mostra artistico-fotografica

Daniela Friso è appassionata del bianco e nero e dei colori forti, poco propensa a elaborazioni e finzioni, fermamente convinta della foto creata sul campo, inseguita, ragionata e stampata.
Il suo lavoro fotografico è dedicato e liberamente ispirato alla Pop Art e alla Narrative Art degli anni sessanta e settanta, gli anni liberi e creativi del nostro passato prossimo. E’ ancora attuale il modo di rappresentare eventi in sequenza, e altrettanto affascinante usare il colore per esaltare un concetto.
E’ un percorso in cui sono sinonimi passione, forza e libertà, in cui i volti diventano storie e dimostrano personalità e carattere, con la consapevolezza di comunicare un messaggio positivo e di condanna a qualsiasi forma di costrizione.

OpenDay – Fantalica Aperta 26 gennaio 2019

Per far conoscere maggiormente le attività proposte per il periodo autunnale, l’Associazione Culturale Fantalica propone ai soci e a tutti gli interessati, una giornata OpenDay – Fantalica Aperta con spettacoli, mostre e laboratori gratuiti che avranno come elemento comune la volontà di sensibilizzare all’arte e all’utilizzo creativo e consapevole del proprio tempo libero, hobby o passione.

OpenDay – Fantalica Aperta 26 gennaio 2019

FOTOGRAFIA – Anche per questo nuovo anno sociale verrò proposto il percorso di fotografia. Partendo dalle basi del funzionamento ed uso della macchina fotografica reflex, (in manuale), si passerà a successivamente ad approfondire la fotografia nei suoi percorsi artistici classici quali il ritratto, il paesaggio, la street, … infine, dopo il percorso formativo artistico avesse trovato nella fotografia la sua espressione artistica potrà accedere all’atelier di Fotografia.

All’evento dell’openday tutti potranno partecipare a delle lezioni aperte per fare delle esperienze laboratoriali utili e stimolanti. Siete tutti invitati a fare questa prova veramente interessante ma anche divertente.

Willy Ronis – Storia della Fotografia

Willy Ronis era un fotografo parigino, uno dei più importanti rappresentanti del movimento chiamato: la fotografia umanistica. Si era dedicato alle immagini prese dal vivo (sur le vif) e in bianco e nero.

willy

Suo padre gestiva un laboratorio di sviluppo e stampa, perciò Willy aveva avuto modo di familiarizzare con la tecnica.
Alla morte del padre però, decise di chiudere bottega per diventare fotoreporter di strada.

willy

E così per ottant’anni fotografò dai marciapiedi di Parigi, la sua città, o meglio nel villaggio popolare all’interno, Belleville-Ménilmontant.

Questo era il suo nido, a cui negli anni ‘50, dopo anni di scatti quotidiani, dedicò un poema di bianchi e neri.

Willy fotografava dal vivo, non usava il cavalletto e aspettava il momento giusto per cogliere per puro caso lo scatto perfetto!

Ma mai in modo passivo, perché a sua detta “il caso bisogna meritarselo”.

willy

Il famoso libro del signor Ronis: “Le regole del caso”, dovrebbe essere preso di riferimento da qualsiasi fotografo dilettante.

Il libro spiega quanto sia complessa e sapiente la contrattazione tra il fotografo e la realtà imprevedibile.

willy

I parigini scoprirono con entusiasmo e commozione un fotografo a lungo dimenticato che riaprì i loro occhi sulla loro città. La coda riempiva rue de Rivoli. Nella primavera del 2006 centinaia di migliaia di persone attesero ore ed ore per vedere quella mostra all’Hotel de Ville, prorogata ben tre volte.

Gli italiani lo possono scoprire ora, nella sua prima grande retrospettiva alla casa dei Tre Oci di Venezia.

Qui sono esposte centoventi immagini originali scelte da Matthieu Rivallin. Anche se con meno intensità dei parigini, i suoi scatti potranno essere compresi ed apprezzati.

Willy era rimasto convinto fino all’ultimo che la fotografia sia un dono che bisogna solo sforzarsi di meritare.

Per approfondire clicca qui: http://smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/2018/10/01/willy-ronis-tre-oci-venezia-fotografia-umanista/